CIL - CILA - SCIA - SCIA2 - PERMESSO A COSTRUIRE - CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO
Quando si effettua un intervento su qualunque edificio o immobile, deve essere segnalato al Comune di appartenenza. Naturalmente esistono anche interventi di edilizia libera, che non necessitano la segnalazione.
Per capire, comunque, quale pratica predisporre per i lavori che si intende eseguire, bisogna fare riferimento in particolare al Testo Unico dell’Edilizia, il d.p.r. 380/2001,e succ. modifiche, che così suddivide gli interventi edilizi:
- Manutenzione ordinaria;
- Manutenzione straordinaria;
- ristrutturazione edilizia;
- Restauro e risanamento conservativo
- Nuova costruzione;
- Ristrutturazione urbanistica.
CONDONO EDILIZIO
In Italia si sono succeduti 3 condoni edilizi:
- il primo, disciplinato dalla legge n. 47 del 1985;
- il secondo, dalla legge 724 del 1994;
- il terzo, dalla legge n. 326 del 2003
PRATICHE CATASTALI
Si effettuano su richiesta planimetrie e visure catastali di fabbricati o terreni esistenti. Si effettuano variazioni catastali a seguito di interventi di natura edilizia di ristrutturazione, frazionamento o ampliamento effettuati. Si predispone la documentazione necessaria per accatastamento di nuove unità immobiliare e frazionamento di fabbricati e terreni esistenti. Si effettuano dichiarazioni di conformità catastali.
AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
L’autorizzazione paesaggistica è una pratica necessaria al fine realizzare interventi edilizi in aree sottoposte a vincoli ambientali o paesaggistici. Con l’emanazione del D. P. R. 31/2017, la normativa ha individuato le tipologie di intervento che ne richiedono il rilascio, andando a modificare così il precedente decreto n. 139 del 9 luglio 2010. Il nuovo decreto ha lo scopo di semplificare l’iter burocratico per la realizzazione degli interventi edilizi, individuando inoltre quali sono gli interventi che non necessitano di autorizzazione paesaggistica.